ANSA del 3 giugno 20012
Beppe Grillo aizza la folla di una piazza gremita nel centro di Alghero, accompagnato da un gruppo musicale, con battute sulla religione e sulla visita del Papa a Milano.
Ma poco dopo, dalla vicina chiesa delle Mercede, l’incursione a sorpresa sul palco del parroco, don Tonino Manca, infastidito dalla musica e dalla voce del comico genovese sparata a tutto volume dalle casse. E così il comizio del leader del Movimento 5 stelle si trasforma, per qualche minuto, in un duello stile Peppone e Don Camillo, con la piazza che sembra prendere le parti di Grillo.
Il sacerdote spiegherà poi di non aver sentito quelle frasi sul papa, ma di essere risentito perché il comizio aveva disturbato la sua messa e i fedeli ancora presenti in chiesa. Grillo poco prima aveva detto che il Papa a Milano “in una mezza piazza era circondato da numerosi guardaspalle, così come il vescovo di Genova, che gira con quattro bodyguard: se Gesù al posto dei 12 apostoli avesse avuto 12 bodyguard – ha detto Grillo strappando risate e applausi – non lo avrebbero crocifisso ed oggi non avremmo l’8 per mille”.
“Io non sono contro di te – ha detto il parroco – ma tu parli di libertà ma non la rispetti. Ti ricordi? Ci siamo conosciuti al Rock Café”. “Sì, lui spacciava”, ha replicato Grillo. E giù risate. Poi i due si sono abbracciati tra gli applausi e don Manca è tornato dai suoi fedeli.
Redazione La Madre della Chiesa