La pronuncia della Corte Costituzionale del 22 maggio scorso, sulla legittimità del divieto di fecondazione eterologa, non lascia spazio a dubbi: nella legge 40/2004 non è violata la Costituzione ed impedire per legge la fecondazione in vitro eterologa non è una violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Fonte: Zenit