«I figli sono “cose” che non appartengono ai genitori ma alla collettività». Spot “maoista” fa discutere l’America

Già quando aveva parlato della recente legge anti abortista del North Dakota aveva  scioccato tutti definendo i bambini in grembo delle «cose» che chiedono un «sacco di soldi per diventare essere umani». Ma non è finita qui.

 

Ora Melissa  Harris Perry, fra le opinioniste più popolari d’America, conduttrice di un  programma politico sul canale Msnbc, leader dei diritti delle minoranza e alter  ego femminile di Barack Obama, è tornata alla carica sostenendo che quelle “cose”, se proprio riescono a diventare esseri umani, devono divenire proprietà  dello Stato.

 

I BAMBINI BENI PUBBLICI. Questo il contenuto di uno spot  lanciato il 23 marzo scorso sull’emittente. Perry spiega che «non abbiamo mai  investito nell’educazione quanto avremmo dovuto perché abbiamo un concetto  privato dei figli». Concetto che andrebbe demolito affinché, al contrario, si «riconosca che, invece, appartengono alle loro comunità».

 

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