I giustizieri grillini hanno già iniziato lo studio di moralizzazione della cosa pubblica iniziando dai palazzi della politica e i numeri danno loro ragione. Infatti il bilancio annuale di Montecitorio sfiora il miliardo di euro. Alla Camera dei deputati per le spese telefoniche (tra apparecchi fissi e cellulari) sono stati pagati nel 2012 quasi 3 milioni di euro, compresi alcuni “residui” degli anni scorsi. La lavanderia? 60mila euro.
Il servizio di guardaroba? 100mila euro. Traslochi e facchinaggio? Un milione e mezzo di euro. La manutenzione degli ascensori? Oltre 900mila euro. Per i neo eletti a 5 stelle queste spese rientrano tutte nelle “caramelle” da rendicontare. «Il bilancio consultivo del 2012 ancora non è pronto – dice Laura Castelli, la grillina che due giorni fa ha visto sfumarle il posto da questore -. Ma abbiamo già in mano altri dossier».
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