«Eresie e utopie». Così il celebre immunologo Ferdinando Aiuti, professore emerito alla Sapienza di Roma, tra i primi in Italia a occuparsi di Aids, bolla le affermazioni di Beppe Grillo in tema di salute. «Seguo Grillo comico con simpatia da anni – spiega Aiuti all’agenzia Agi – anche quando nei suoi spettacoli si occupava di Cancro o di Aids o di Tubercolosi con dichiarazioni eretiche e utopiche per la scienza ufficiale e a volte con annunci che mettevano in dubbio l’esistenza di queste malattie. Fortunatamente finora le sue uscite in ambito di spettacoli erano state sempre considerate barzellette e quindi poco credibili».
«Ma in questo periodo – prosegue l’immunologo – alcune delle sue interviste non più presentate in veste di comico ma da politico impazzano sul web e potrebbero diventare credibili da suoi fans e/o da persone con scarso senso critico, facilmente impressionabili e manipolabili da atteggiamenti istrionici. Anche persone malate potrebbe essere suscettibili ad alcuni dei suoi messaggi deviati e devianti.
I dubbi di Grillo sull’Aids, sul cancro o la Tbc potrebbero avere un effetto devastante anche con la sola diffusione dei suoi discorsi sul web». Aiuti insiste: «Oggi come nel ventennio fascista nessuno ha il coraggio di contrastare il comico famoso anche quando fa dichiarazioni fantascientifiche su temi critici come quello della salute».
«Quello che mi fa più paura non è il successo elettorale di Grillo o l’entusiasmo dei suoi giovani fans in parte disperati per le condizioni economiche sociali e per la mancanza di lavoro, ma i giudizi positivi su Grillo di alcuni giornalisti, di alcuni imprenditori, di alcuni burocrati di alcuni sociologi, di alcuni benestanti che lo seguono sperando in una benevola futura sua considerazione nei loro confronti proprio come ai tempi del ventennio».
Secondo l’immunologo, «i personaggi come Grillo riescono ad emergere non solo perché sono bravi, intelligenti, autoritari ma anche perché evitano il confronto usano metodi dittatoriali (vedi le espulsioni di suoi sostenitori dal suo movimento avvenute prima della campagna elettorale), usano frasi forti e volgari».
Infine: «Immaginate in un futuro governo un ministro grillino della salute che nega l’esistenza di malattie infettive trasmissibili, che è contro le vaccinazioni, che sostiene che in Usa si mettono alle persone microchips per controllarle, che promuove le terapie alternative o non fa differenza tra queste e la scienza medica ufficiale».
L’appello ai partiti è che «si rinnovino», ma anche che «ostacolino Grillo senza paura su altre sue ideologie paranormali prima che sia troppo tardi». (AGI)
articolo pubblicato su Tempi.it