«L’uomo è Dio. È ovunque, è tutti, conosce tutto». L’ardita considerazione sull’ubiquità e onniscienza del genere umano è tratta da un videomessaggio del 6 aprile 2051, inviato dall’avatar di Philip K. Dick al nostro Vecchio Mondo. Per rivelare ai popoli del pianeta quello che attende loro nel prossimo futuro, l’entità virtuale del grande scrittore di fantascienza scelse di rivolgersi qualche anno fa a una piccola media impresa italiana che si occupa di nuove tecnologie, la Casaleggio Associati.
L’onore ricevuto diede un discreto lustro all’azienda e al suo titolare Gianroberto Casaleggio, il quale fu chiamato, poco più tardi, a un’opera di straordinaria portata: sostenere l’uomo che avrebbe convinto un quarto degli elettori italiani ad abbandonare gli stantii concetti della società politica del passato per gettarsi nel futuro luminoso della Rete e della Decrescita Felice. Fu così che l’ex comico Beppe Grillo conquistò il parlamento grazie a un uomo comune, artefice di quel successo politico che fa venire i brividi anche ai rivoluzionari meno suscettibili.
VIDEOMESSAGGIO DAL FUTURO. «Tutto iniziò con la Rivoluzione dei Media» racconta l’avatar di Dick nel videomessaggio pubblicato da Casaleggio. Internet cambiò l’informazione, «libri, articoli, immagini, si trasformarono in un unico flusso di conoscenza» e «il copyright fu dichiarato illegale». Qualche anno più tardi «dispositivi che replicano i cinque sensi sarebbero stati resi disponibili per la creazione di mondi virtuali». «La vendita di memoria diventò una normale attività commerciale». La realtà poteva finalmente essere replicata. A ogni essere umano fu messa a disposizione la possibilità di vivere la vita di altri uomini, di partecipare ai grandi eventi della storia dell’umanità, conquistare lo spazio. «La vita virtuale diventò il mercato più grande del pianeta». Il progresso portò l’Uomo a farsi dio, a creare un mondo virtuale: Prometeus, dove «l’esperienza è la nuova realtà». Un mondo dove non è più necessario usare l’automobile per viaggiare. Un mondo dove anche la mente è messa in comune nella Rete.
LA SECONDA PROFEZIA: GAIA. In un altro videomessaggio pubblicato da Casaleggio, una voce femminile spiega che prima di arrivare alla completa sostituzione dell’anima umana con un’avatar, il genere umano dovrà passare attraverso alcuni momenti difficili. Nel 2018 si creerà una nuova cortina di ferro fra ovest e est, «fra democrazia diretta con libero accesso ad internet, e Cina, Russia e Medio Oriente, con una dittatura di stampo orwelliano e l’accesso a internet sotto controllo». Nel 2020, è previsto l’inizio della Terza guerra mondiale. Avrà una durata di venti anni. Saranno distrutti: San Pietro, Notre Dame e Sagrada Famiglia. Le bombe batteriologiche saranno la norma. Miliardi di persone moriranno e il mare si alzerà di dodici metri. Nel 2040, con la vittoria dell’Occidente, la democrazia della Rete dominerà incontrastata su tutto il pianeta. Nel 2054 sarà eletto il primo governo mondiale: Gaia.
CONTATTO CON IL FUTURO. Alcuni utenti di internet sostengono che questi messaggi dal futuro siano un’operazione commerciale per persuadere e orientare gli investitori e i consumatori italiani. Altri li ritengono messaggi subliminali diretti ai referenti della massoneria di rito scozzese in tutto il mondo. Il problema, si dicono molti, è che non siano state pubblicati da una persona qualunque, bensì dal comproprietario del marchio “Movimento 5 Stelle”. Da Casaleggio, l’uomo che ha creato il blog di Grillo, sede legale del Movimento, che ha inventato il primo V Day, che ha persuaso l’ex comico e ora leader del secondo partito italiano a propagandare la filosofia della Rete e della democrazia liquida con vincolo di mandato.
LA MENTE GRIGIA. Chi è Casaleggio? Da molti è dipinto come l’abile ventriloquo che dà la voce al pupazzo Beppe Grillo, si tratta di un uomo discreto, dotato di cortesia, se pur fredda, a volte glaciale, dicono i conoscenti. Capace di alzarsi da un tavolino nel pieno di una conversazione e andarsene «senza nemmeno un arrivederci», come accusò un giovane portavoce del Movimento. Ha un passato da tecnico dell’Olivetti, da funzionario di Telecom, ma ora è un imprenditore autonomo. Nessuno può non riconoscergli la capacità di aver saputo trasformare un “rozzo” comico genovese che sul palco prendeva a mazzate i monitor di computer, in un profeta delle nuove tecnologie capace di convincere milioni di elettori.
LA MENTE UNIVERSALE. La teoria di Casaleggio si concentra in due parole chiavi: rete e informazione. «Ognuno ha la sua informazione, ha la sua verità», spiega in un’intervista, ed è importante, dunque, il fatto che possa condividerla. Grazie alla condivisione immediata, quell’informazione farà parte della conoscenza di tutti e si modificherà del sentire comune, che potrà diventare una cosa sola. Dunque il tema rivoluzionario, secondo il guru del Movimento 5 Stelle, non sta nei contenuti ma nelle strutture. La Rete è la nuova struttura: l’assenza di struttura. La rivoluzione. Essa è un mezzo, un metodo, un modo di cambiare il sistema e di vedere il mondo con altri occhi, dando la possibilità di condividere simultaneamente migliaia di informazioni e creare una “mente universale”. Il network, grazie a questo scambio di informazioni, creerà un’intelligenza collettiva e senza volto capace di prendere decisioni senza porsi problemi ideologici, di partito. Questo grazie allo scambio repentino di informazioni incensurabili.
LA DEMOCRAZIA DIRETTA. «Non siamo un partito, non siamo una casta, siamo cittadini punto e basta». Questo è il motto del Movimento 5 Stelle. Potrebbe essere anche quello dei pirati tedeschi, dei pirati svedesi, spiega il guru del Movimento, coautore insieme a Beppe Grillo del libro Siamo in guerra. Per una nuova politica. Intervistato sui contenuti dell’opera disse a riguardo: «Quando ci sarà la sostituzione dell’attuale mondo politico», queste «tendenze si manifesteranno in modo pieno». «Le vecchie strutture faranno di tutto per sopravvivere», ma i movimenti come il 5 Stelle avranno la meglio. «Una persona che protesta è una persona che si sostituisce», secondo Casaleggio, non solo alla vecchia politica ma anche al vecchio modo di informare, ai vecchi sistemi sociali ed economici. Il destino, il futuro delle nazioni è consegnare la politica nelle mani dei cittadini, i quali avranno finalmente un «potere di controllo» totale sul mondo. Per arrivare alla democrazia diretta bisognerà passare da internet e dal vincolo di mandato. I politici saranno esecutori della volontà dei cittadini. «La Politica sarà fatta dai cittadini senza leader». Sarà come «fare il servizio civile».«Non avremo più qualcuno che pensa per noi. La nostra realtà sarà completamente modificata». «Attraverso la rete si può».
IL VANGELO DELLA RETE. «Il popolo del web in diretta con le webcam», che lotta per «il parlamento pulito e il wifi garantito», non si sente né di destra né di sinistra. Ma sopra. Non ci sono più leader e ideologie. Quello è il passato. «La conoscenza collettiva è la nuova politica», per Casaleggio. E la Rete è importante quanto la venuta di Cristo. Il movimento, spiega Casaleggio, punta a realizzare «una nuova democrazia diretta che vedrà l’eliminazione di tutte le barriere tra cittadino e Stato». Il messaggio? «È come per Gesù Cristo e gli Apostoli, perché anche il suo messaggio diventò un virus».
Fonte: Tempi