“Ogni volta che si contempla la mia faccia, verserò l’amore mio nei cuori e per mezzo del mio Santo Volto si otterrà la salvezza di tante anime.” Così disse Gesù alla Beata Madre Pierina De Micheli
Giuseppina De Micheli, nata nel 1890, aveva 12 anni quando di Venerdì Santo sentì una voce ben distinta che le diceva: “Nessuno mi dà un bacio d’amore in volto, per riparare il bacio di Giuda?” Credendo che la voce la udissero tutti e vedendo che tutti baciavano le Piaghe e non il Volto di Gesù, in cuor suo esclamò: “Te lo dò io il bacio d’amore, o Gesù abbi pazienza” e giunto il suo turno Gli stampò, con tutto l’ardore del suo cuore, un bacio in Volto.
Il 16 maggio 1914 indossò l’abito religioso delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, assumendo il nome di Sr. M. Pierina. Nel 1928 divenne Madre Superiora per la Casa di Milano e per l’Italia e nel 1939 per quella nuova di Roma.
Nel 1° Venerdì di quaresima del 1936 Gesù, dopo averla fatta partecipe dei dolori spirituali dell’agonia del Getsemani, con il Volto velato di sangue e con profonda tristezza, le disse: “Voglio che il mio Volto, il quale riflette le pene intime del mio animo, il dolore e l’amore del mio Cuore, sia più onorato. Chi mi contempla mi consola”.
Nel seguente Martedì di Passione, Gesù le tornò a dire: “Ogni volta che si contempla la mia faccia, verserò l’amore mio nei cuori e per mezzo del mio Santo Volto si otterrà la salvezza di tante anime.”
E dal Diario di Madre Pierina sappiamo che Gesù in un’altra occasione le disse: “Mia diletta, ti rinnovo la offerta del mio Santo Volto perché la offri incessantemente all‘Eterno Padre; con questa offerta otterrai la salvezza e la santificazione delle anime. Quando poi la offrirai per i miei sacerdoti si opereranno meraviglie.”
Il 1° martedì del 1937 Gesù le disse: “Potrebbe essere che alcune anime temano che la devozione e il culto del mio Santo Volto diminuiscano quelle del mio Cuore. Dì loro che, al contrario, sarà completata e aumentata. Contemplando il mio Volto le anime parteciperanno alle mie pene e sentiranno il bisogno di amare e di riparare. Non è forse questa la vera devozione al mio Cuore?”
Nel maggio del 1938 lei stessa scrisse nel suo Diario: “Mentre stavo in preghiera davanti al Tabernacolo, mi parve di vedere la Madonna.
Teneva in mano uno scapolare formato da due flanelline bianche riunite da un cordone. Una flanellina portava l’immagine del Santo Volto, l’altra un’Ostia, circondata da raggiera.
La Madonna si mosse verso di me e mi disse: “Ascoltami bene e riferisci al Padre [spirituale]: questo scapolare è un’arma di difesa, uno scudo di fortezza, un pegno di misericordia che Gesù vuol dare al mondo in questi tempi di sensualità o di odio contro Dio e la Chiesa. I veri apostoli sono pochi, è necessario un rimedio divino, e questo rimedio è il Volto Santo di Gesù. Tutti quelli che indosseranno uno scapolare come questo e faranno, potendo, ogni martedì una visita al SS. Sacramento per riparare agli oltraggi che ricevette il Santo Volto del mio Figlio Gesù nella dolorosa sua passione e ogni giorno riceve nel sacramento eucaristico
– verranno fortificati nella fede,
– pronti a difenderla
– ed a superare tutte le difficoltà spirituali interne ed esterne.
– Di più faranno una morte serena,
– sotto lo sguardo amabile del mio divin Figlio“.
Per soddisfare il comando della S. Vergine occorreva però il permesso del Confessore e il denaro per sostenere la spesa.
Nello stesso anno Gesù si presentò grondante sangue e con grande tristezza le disse: “Vedi come soffro? Eppure da pochissimi sono compreso. Quante ingratitudini da parte di quelli che dicono di amarmi! Ho dato il mio Cuore come oggetto sensibilissimo del mio grande amore per gli uomini e dò il mio Volto come oggetto sensibile del mio dolore per i peccati degli uomini: voglio sia onorato con una festa particolare nei martedì di Quinquagesima, festa preceduta da una Novena in cui tutti i fedeli riparino con Me, unendosi alla partecipazione del mio dolore.”
Nel 1939 Gesù di nuovo le disse: “Voglio che il mio Volto sia onorato in modo particolare il martedì”
Nel 1940 Madre Pierina, avuto il permesso dal suo Confessore e dalla Curia di Milano, ottenne dal fotografo Bruner il permesso di far coniare l’immagine da lui riprodotta della S. Sindone, di cui le aveva fatto dono il Beato Cardinale Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano.
La Medaglia porta da un lato il Volto Santo con la scritta: Illumina, Domine, vultum tuum super nos (fa splendere, Signore, il tuo Volto su di noi)e al rovescio un’ostia, segno dell’Eucarestia, con la scritta: Mane nobiscum Domine (resta con noi Signore).
Le mancava però il denaro per pagare, ma una mattina trovò su un tavolino una busta con l’esatto ammontare della spesa: undicimila e duecento lire.
Il demonio, rabbioso, la faceva oggetto delle sue vessazioni per intimorirla e impedirle la divulgazione della medaglia: la gettava per i corridoi e per le scale, strappava immagini e quadretti del Santo Volto, buttava le Medaglie per terra, ma lei sopportava tutto, soffriva ed offriva perché il Volto Santo fosse onorato.
Turbata per aver fatto la Medaglia anziché lo Scapolare, si rivolse alla Madonna per averne tranquillità e il 7 aprile del 1943 la Madonna le si presentò dicendole: “Figlia mia, sta tranquilla che lo scapolare, è supplito dalla Medaglia con le stesse promesse e favori: rimane solo a diffonderla di più. Ora mi sta a cuore la festa del Volto Santo del mio Divin Figlio: dillo al Papa che tanto mi preme”.
La Medaglia del Volto Santo di diffuse con grande entusiasmo, ottenendo a chi la portava con devozione grazie strepitose, conversioni e liberazioni da condanne.
La giaculatoria della Beata Madre al Volto Santo era: “Volto Santo del mio Gesù pensaci tu!”
Madre Pierina De Micheli si è congiunta a Colui che amava il 26/7/45, il suo corpo riposa a Roma nella Cappella dell’Istituto Spirito Santo, la Casa Regionale delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires. E’ stata dichiarata Beata il 30 maggio 2010.
Suore Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, Via Asinio Pollione, 5 – 00153 Roma
Suore Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, Via Elba, 18 -20144 Milano
Testo del sito La Madre della Chiesa, approvato dalla Superiora Regionale, in Roma, il 13 gennaio 2012